Trattamento del Piede Diabetico e delle Lesioni Cutanee

Lo studio è coordinato dal Prof. FERDINANDO CAMPITIELLO, specialista in Chirurgia d'Urgenza e PS e in Vascolare, riconosciuto a livello internazionale come uno dei maggiori esperti per la cura dei pazienti affetti da Piede diabetico e da Ulcere Cutanee.

Le nostre attività

Ambulatorio

Chirurgia

Presidi e Ortesi

Inquadramento clinico generale e locale della patologia; valutazione diagnostico strumentale; prevenzione e trattamento di tutte le lesioni ulcerative cutanee utilizzando i materiali e le tecniche più innovative.

Possibilità di eseguire interventi di innesti dermo-epidermici, lembi, applicazione di biomateriali, innesti di monociti e cellule staminali stromali SVF in regime ambulatoriale e in ricoveri ordinari.

Prescrizioni di presidi per medicazioni; prescrizioni ed applicazione di terapia a pressione negativa; prescrizioni ed applicazione di terapia compressiva; prescrizioni ed applicazione di ortesi.

Un team di esperti

Il Prof. Ferdinando Campitiello è autore di numerosi lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali riguardanti in modo particolare l’utilizzo di ingegneria dei tessuti (biomateriali acellulati). Vanta una casistica di oltre 1000 interventi chirurgici sia ricostruttivi che rigenerativi eseguiti negli ultimi 8 anni.

Lo studio si avvale della collaborazione di specialisti in medicina interna, diabetologia, chirurgia generale, chirurgia plastica, chirurgia vascolare, ortopedia, radiologia, geriatria. Tra i componenti del nostro team, anche, laureati in podologia, tecnici ortopedici e infermieri specializzati nella cura delle lesioni cutanee.

La nostra esperienza

Ridurre il numero di amputazioni maggiori e ridurre i tempi di guarigione è possibile!

Il piede diabetico, una volta manifestatosi, non è suscettibile di guarigione completa; una sua caratteristica è il ripetersi di manifestazioni ulcerose la cui frequenza e gravità dipendono esclusivamente dall’igiene, dalla sorveglianza da parte del paziente o dei familiari, dall’uso di presidi di prevenzione domiciliare, dall’opportunità di usufruire di cure podologiche frequenti e dalla prontezza nel riconoscimento e nell’intervento sulle lesioni iniziali attraverso personale sanitario specificamente formato.